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Notizia

Jan 28, 2024

Stato italiano

By Giulia Segreti and Claudia Cristoferi

MILANO (Reuters) – Un fondo di investimento italiano sostenuto dallo Stato pagherà 70 milioni di euro (60,9 milioni di sterline) per acquistare il 41,2% della casa di moda italiana Missoni per contribuire a incrementare le vendite in vista di una possibile quotazione in Borsa.

Il fondo FSI (Fondo Strategico Italiano) effettuerà il proprio investimento principalmente attraverso un aumento di capitale senza leva finanziaria su Missoni, si legge in una nota congiunta venerdì.

La famiglia Missoni manterrà il restante 58,8% del gruppo fondato nel 1953.

Missoni si concentrerà ora sull'espansione internazionale, ampliando la propria gamma di prodotti e potenziando la propria rete di vendita al dettaglio. Maurizio Tamagnini della FSICEO ha affermato che il fondo potrebbe eventualmente tagliare la propria partecipazione tramite una quotazione in borsa, ma ha aggiunto che "non c'è fretta".

Michele Norsa, dirigente di lunga data del rivale Salvatore Ferragamo entrato in FSI lo scorso anno, diventerà ora vicepresidente di Missoni. Venerdì ha previsto una crescita a doppia cifra delle vendite del gruppo per i prossimi cinque anni.

"Con il sostegno del FSI e la visione strategica del vicepresidente entrante, saremo in grado di condurre questo prezioso gioiello di famiglia verso un futuro luminoso", ha affermato Angela Missoni.

I piccoli marchi indipendenti sono diventati sempre più rari in un settore dominato da grandi conglomerati come LVMH , proprietario di Louis Vuitton e Christian Dior, o Kering , genitore di Gucci e Saint Laurent.

Il marchio famoso per i suoi motivi a zig-zag dai colori vivaci è stato fondato come attività di maglieria dalla coppia Ottavio e Rosita Missoni nella piccola città di Gallarate, nel nord Italia, un'area conosciuta nel paese per la produzione di tessuti di fascia alta.

La loro figlia Angela è stata alla guida creativa dell'azienda negli ultimi due decenni e continuerà a ricoprire quel ruolo e anche quello di presidente. Resterà in carica anche l'attuale direttore generale Emilio Carbonera Giani.

FSI è controllata dall’istituto di credito statale italiano Cassa Depositi e Prestiti, che a sua volta è di proprietà della maggioranza del Tesoro.

La grande e affiatata famiglia, ancora guidata dalla fondatrice Rosita e giunta ormai alla terza generazione, è sempre stata la forza trainante del marchio.

Luca e Giacomo Missoni, appartenenti alla generazione più giovane, siederanno entrambi nel nuovo sette direttivo del gruppo.

Missoni debutta sulla passerella di Firenze nel 1967 e nonostante le sue piccole dimensioni diventa uno dei nomi più importanti del settore della moda, scelto da molte celebrità per i loro look sul tappeto rosso.

(Montaggio di Valentina Za e Toby Chopra)

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