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Dec 06, 2023

Questa intelligenza artificiale

Il “contenitore intelligente” sfrutta tecnologie avanzate tra cui robotica, intelligenza artificiale e sensori per identificare e differenziare correttamente i rifiuti riciclati.

Nonostante le migliori intenzioni, la triste realtà è che solo una frazione della plastica che separiamo doverosamente dal resto dei nostri rifiuti viene veramente riciclata.

E uno dei maggiori fattori che contribuiscono a questo stato di cose è che il riciclaggio della plastica non è adeguatamente differenziato.

Prendiamo ad esempio l’Australia. Secondo l’Ufficio australiano di statistica (ABS), quasi la metà dei rifiuti complessivi generati ogni anno nel paese viene riciclata.

Ma solo nel Nuovo Galles del Sud, secondo la Commonwealth Scientific and Industrial Research Organization (CSIRO), solo il 10% delle 800.000 tonnellate di plastica dello stato vengono riciclate perché non vengono selezionate correttamente.

"Il processo di riciclaggio è piuttosto complicato. Se vai al supermercato o fai la raccolta differenziata quotidiana devi sapere come collocare correttamente tutti gli oggetti riciclabili, come bottiglie o altro, nei contenitori giusti. Devi conoscere le etichette , conosci le icone", afferma il dottor Xu Wang, della School of Electrical and Data Engineering presso l'Università di Tecnologia di Sydney.

Con questo in mente, Wang e un team di ricercatori del Global Big Data Technologies Center (GBDTC) dell'università hanno progettato un "cestino intelligente" hi-tech in grado di eseguire questo smistamento automaticamente.

Il dispositivo è dotato di un arsenale di tecnologia avanzata, che combina intelligenza artificiale, robotica e visione artificiale. Basti dire che questo non è un normale bidone della spazzatura.

"Questa macchina può classificare diversi (tipi) di rifiuti tra cui bicchieri, lattine di metallo e plastica", afferma Wang.

Ancora più importante, afferma Wang, il contenitore è in grado di riconoscere diversi tipi di plastica, tra cui PET (polietilene tereftalato) e HDPE (polietilene ad alta densità).

"Combiniamo le tecnologie più recenti tra cui l'IoT (Internet of Things). Utilizziamo diversi sensori per rilevare il peso, la materia, i materiali. Inoltre, utilizziamo la più recente tecnologia AI (intelligenza artificiale)", afferma Wang.

"Quindi, come puoi vedere, abbiamo una fotocamera e stiamo eseguendo un algoritmo di intelligenza artificiale per classificare diversi tipi di plastica e quindi utilizziamo l'IoT e altre tecnologie robotiche per smistare i rifiuti nei contenitori", aggiunge.

Secondo una “roadmap per l’economia circolare” pubblicata dal CSIRO lo scorso anno, innovazioni come questa potrebbero triplicare il numero di posti di lavoro creati nel settore del recupero dei rifiuti incoraggiando la produzione di materiale riciclato di alta qualità e lo sviluppo di nuovi mercati.

Per ora il cestino è un prototipo e necessita ancora di un po’ di messa a punto, ma i suoi inventori stanno già pensando alla sua commercializzazione.

In definitiva, il loro sogno è vedere i contenitori intelligenti nei centri commerciali, nelle scuole, nei cinema, nelle aziende e negli aeroporti.

"I clienti possono semplicemente gettare i rifiuti e andarsene. Facile", dice Wang.

Per ulteriori informazioni su questa storia, guarda il video nel lettore multimediale qui sopra.

Montaggio video • Aisling Ní Cúláin

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Per ulteriori informazioni su questa storia, guarda il video nel lettore multimediale qui sopra. • Aisling Ní Chúláin
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